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Dic 09



La mostra si basa sui materiali dell’Archivio dell’UNRWA – United Nations Relief and Works Agency for Palestine refugees in the Near East. Il visitatore è condotto in un percorso lungo 60 anni attraverso una selezione di immagini che narrano le principali tappe della storia dei profughi palestinesi, dall’esodo del 1948 ai giorni nostri. Al centro della documentazione ci sono le vite dei rifugiati, la loro condizione e i programmi di supporto.
UNRWA è l’Agenzia delle Nazioni Unite, fondata nel 1949, con il mandato di fornire assistenza ai rifugiati palestinesi. L’Agenzia ha iniziato ad operare nel 1950 per rispondere ai bisogni di 750.000 rifugiati; oggi sono diventati 5 milioni. Fin dalla sua fondazione, UNRWA ha collezionato foto e film che coprono vari aspetti della vita e della storia dei rifugiati palestinesi, un patrimonio storico inestimabile di oltre 430.000 negativi, 10.000 stampe, 85.000 slide, 75 film e 730 videocassette.
Maggiori informazioni sul sito del Museo diffuso della Resistenza

fonte Torinocultura

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Apr 25


La concomitanza dell’inizio del Torino Jazz Festival con il giorno della Festa della Liberazione è frutto di una precisa scelta.
Da musica clandestina sotto il regime fascista, il jazz è divenuto dopo il 25 aprile sinonimo di libertà.
A partire dal tema della Liberazione è stato organizzato un percorso storico e musicale che calerà il pubblico nell’atmosfera degli anni ’40 e della musica swing, accompagnandolo verso gli appuntamenti di Piazza Castello di Trovesi & Filarmonica Mousiké nelle ore pomeridiane e in quelle serali di Daniele Sepe con i quali si è aperto ufficialmente il Festival. Omaggi a figure di musicisti a loro modo “resistenti”, come Matteo Salvatore, Frank Zappa, Charles Mingus, Victor Jara.
Dal primo pomeriggio al Palazzo dei Quartieri Militari di San Celso, dove hanno sede il Museo diffuso della Resistenza e gli Istituti Ancr, Istoreto e Centro Studi Primo Levi, si sono svolte letture storiche intervallate dallo swing della Big Band Theory.

www.torinojazzfestival.it

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Apr 10


Arrivata con un normale volo di linea all’aeroporto di Caselle, la Presidente delle Camera Laura Boldrini, accolta tra gli altri dal Sindaco Piero Fassino, ha iniziato la sua visita istituzionale a Torino con un incontro in Prefettura con le associazioni che seguono i profughi. “In Italia – ha detto la presidente della Camera – c’é un problema di povertà e a mio avviso è un’emergenza. Bisogna saper dare risposte adeguate alle necessità delle persone – ha aggiunto -. Il problema dei rifugiati si inserisce in questo contesto. E’ interesse di tutti, di chi viene da lontano e delle comunità di accoglienza, che si trovino delle soluzioni”. Successivamente la Presidente Boldrini, insieme al Sindaco Fassino, si è recata al Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà di corso Valdocco. “Questo è un luogo in cui devono essere portati i giovani, perché è qui che si impara il senso della democrazia” ha detto la presidente della Camera dei Deputati. “Spesso diamo la democrazia come scontata. Ma non lo è” – ha aggiunto.

Nel tardo pomeriggio al Teatro Regio si è svolta l’inaugurazione di Biennale Democrazia, dove la Presidente della Camera ha tenuto una lectio sui valori della democrazia e, in serata, si svolgerà un omaggio in ricordo di Giorgio Gaber nel decennale della sua scomparsa.

Disponibile il testo della lezione inaugurale tenuta da Laura Boldrini, Presidente della Camera, al Teatro Regio alle ore 18.00.

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