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Ago 21


A Torino al Parco Michelotti tornano i Dinosauri. Per la gioia dei più piccoli, un nuovo percorso con esemplari enormi per la prima volta esposti in Italia. T-Rex, Triceratopo, Spinosauro sono solo alcuni dei dinosauri a grandezza naturale protagonisti del viaggio in un tempo lontano decine di milioni di anni. Realizzati con i colori che riteniamo possano aver avuto, i dinosauri si presentano in tutta la loro imponenza. 

Il percorso si apre con l’esemplare che incarna più di tutti le emozioni che questi grandi rettili suscitano: il Tirannosauro, che catapulta subito il visitatore sulla Terra com’era 70 milioni di anni fa. Verrà spiegata l’evoluzione del mondo illustrando le diverse età della Terra con particolare attenzione ai tre periodi che scandirono la vita dei dinosauri. Dal Triassico, 250 milioni di anni fa, passando per il Giurassico si arriva al Cretaceo conclusosi 65,5 milioni di anni fa, momento dell’estinzione dei dinosauri. 
 Questi bestioni sono delle ipotesi che lo studio va man mano affinando e verificando nel tentativo di capire i tanti interrogativi che l’evoluzione di questi rettili ha posto e continuerà a porre ancora per molto tempo. Laboratori didattici e aree di scavo per bambini renderanno l’esperienza unica.
Contatti: 0116502833

Prezzo: intero € 12
ridotto € 10 (under 18 e over 65, insegnanti, studenti universitari)
biglietto scuole 5 €
biglietto famiglia 34,00 € per due genitori e due bambini
biglietto famiglia 29,00 € per due genitori e due bambini

Laboratorio scavo paleontologico:
biglietto unico 10,00 €
biglietto scuole (gruppi da min 10 max 15 persone) 8,00 €

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Mag 29


I Giardini Lamarmora di via Cernaia cercano di contrastare, grazie al lavoro dei giardinieri del Settore Verde Gestione, l’apparenza di questa primavera che tarda ad arrivare: è di questi giorni il nuovo allestimento di alcune aiuole dei giardini, approfittando di qualche raggio di sole tra le nuvole.
Nuove piante, nuovi decori, e la voglia di avvertire un po’ di tepore primaverile nell’attesa, ormai quasi terminata, dell’estate. E nella speranze che sia, davvero, estate.

L’allestimento floreale ed elementi d’arredo sono realizzati dai giardinieri del Settore Verde Gestione della Città di Torino.

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Mag 24


Resteranno ancora qualche giorno, presumibilmente fino a metà giugno, poi le 660 pecore del pastore Menzio partiranno verso gli alpeggi dove trascorreranno i mesi più caldi dell’estate. Qualcuno si sarà sorpreso nel vederle pascolare al Parco della Colletta, qualcun’altro meno perché la loro presenza nei parchi cittadini risale ormai all’aprile del 2007 quando, per la prima volta in Italia, 4 parchi cittadini ospitarono sperimentalmente una mandria o un gregge di animali al pascolo. Le pecore sono tornate anche quest’anno e, anzi, il maltempo e le piogge dell’ultimo mese che hanno agevolato la crescita dell’erba le hanno costrette agli straordinari. Così dopo essere state al Parco della Colletta, e essere poi passate per fare il loro lavoro al Parco della Confluenza, ci sono ritornate per fermarsi ancora un paio di settimane.

Ma il Parco Colletta e quello della Confluenza non sono gli unici a beneficiare di questa iniziativa: in questi giorni un altro gregge è al pascolo nel parco Piemonte a Mirafiori Sud, mentre al Parco del Meisino (sull’altro lato della confluenza Po-Stura) con le pecore ci sono una sessantina di bovini.

Una modalità di mantenimento delle superfici a prato quella che utilizza le pecore che, nel rispetto delle caratteristiche naturalistiche, dà un valido supporto per lo sfalcio dell’erba, il contenimento delle malerbe e, nel contempo, per la concimazione del terreno (le deiezioni di questi animali, infatti, per loro natura sono rinvigorenti per i prati, a differenza di quelle canine). Ma le ricadute sono anche di tipo economico consentendo alle casse della Città un risparmio di circa 30mila euro e senza dimenticare che lo sfalcio dell’erba fatto dagli operatori con le macchine e il successivo trasporto dell’erba in discarica avrebbero avuto un costo “ecologico” in termini di produzione di Co2 e utilizzo di energie non rinnovabili.

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