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Dic 01


In piazza Carignano debutta il 14° Festival Internazionale del Teatro di Strada. Ad aprire la rassegna va in scena l’installazione urbana “La consistenza della rivolta – La strada diventa museo ed opera stessa”  di e con Vadis Bertaglia.

L’artista ha creato dei “sampietrini mentali” sostituendoli agli originali della piazza come forma di provocazione e di pacifismo preventivo.
Il sampietrino mentale è un oggetto contundente lanciato nella mente dello spettatore contro la rassegnazione. Una sollecitazione contro l’indifferenza, una esortazione culturale a scrollarsi di dosso l’apatia e a riappropriarsi con decisione del proprio spazio sociale e spirituale”.

Oltre a vedere l’opera di  Vadis è possibile creare e condividere il proprio sampietrino collegandosi al sito http://sampietrinomentale.lab.limo/

Maggiori informazioni sul 14° Festival Internazionale del Teatro di Strada sul sito di Just for Joy.

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Giu 17


Lunedì 17 giugno con la presenza del sindaco e dell’assessore Lubatti, è stata inaugurata piazza Solferino dopo la sua risistemazione e la costruzione del parcheggio pertinenziale.

La piazza, antico mercato della legna, è stata nel tempo sottoposta a interventi che ne hanno più volte modificato l’aspetto e la funzione: quando è stata bandita la realizzazione del parcheggio pertinenziale, nel 2009, la situazione della piazza era quella di un parcheggio spesso disordinato con l’area intorno alla statua equestre di Ferdinando di Savoia in stato di abbandono e percorsa dalle auto, alberature incomplete, panchine vecchie ed in qualche caso mal ridotte e la presenza decisamente ingombrante dei due padiglioni olimpici di Atrium (per i torinesi i gianduiotti) non più utilizzati ed in pessimo stato.

L’intervento che è stato realizzato ha dato la possibilità di ripristinare la continuità dei percorsi e di riqualificare il giardino ed il resto della piazza, recuperando all’uso pedonale aree prima utilizzate da auto e bus. Si è creato un ampio asse centrale pavimentato in porfido (utilizzabile anche per eventi e manifestazioni pubbliche) che collega la fontana Angelica, il monumento a Ferdinando di Savoia ed uno spazio ellittico nel quale è stato sistemato il monumento a La Farina, uno dei padri dell’Unità d’Italia, dopo il restauro (era stato rimosso nel 2003 per lasciar spazio ai padiglioni). I viali laterali sono stati riqualificati integrando gli alberi mancanti, aggiungendo 15 nuovi ippocastani, modificando l’illuminazione con lampade a minore consumo e maggiore resa e dotandoli di nuove panchine.

Il monumento equestre a Ferdinando di Savoia è ora al centro di una piazzetta pavimentata in pietra di Luserna e porfido ed illuminata da luci a led incassate nel pavimento, ed è stata realizzata anche una “piazzetta” con una meridiana che ha uno stilo parallelo all’asse di rotazione terrestre la cui ombra segna l’ora solare del fuso orario, ed in corrispondenza di una M e del simbolo del toro il mezzogiorno solare vero di Torino, circa mezz’ora prima di quello convenzionale.

La parte a sud, dove c’è il monumento a La Farina e che era un parcheggio, ora è uno spazio pedonale in parte sistemato a prato con 10 nuovi alberi. In tutta la piazza sono stati messi a dimora 25 nuovi alberi (15 ippocastani e 10 pruni), siepi, 800 piante di rose e 12 gelsomini: durante i lavori si sono “persi” tre aceri.

Il parcheggio, sul lato della piazza verso corso Re Umberto, si sviluppa su cinque piani interrati con una rampa di accesso ed una di uscita, e contiene 143 box singoli e 45 doppi per una capacità totale 233 posti auto. È dotato telecamere, apparecchiature S.O.S., ripetitori GSM, porte motorizzate e prese per la ricarica di auto elettriche.
Per il restyling della piazza, compresa la rimozione dei gianduiotti, la società Campana Costruzioni che ha costruito il parcheggio ha speso circa un milione ed 800mila euro: al Comune ha versato 2 milioni e 61 mila euro per il diritto di superficie.

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Feb 21


Molti i torinesi hanno assistito alla cerimonia in piazza Paleocapa dove, in occasione della Giornata Nazionale del Braille, il monumento che ritrae il ministro dei Lavori Pubblici del Regno di Sardegna è stato riportato alla completezza originale con la ricollocazione del bastone da cieco spezzato e portato via negli anni ’50. L’A.P.R.I. onlus ha voluto riparare a questo sfregio facendo ricostruire la parte vandalizzata al restauratore Ruth Barbara Kremb. “Un piccolo gesto materiale – ha commentato Marco Bongi, presidente dell’A.P.R.I. – per il recupero di un bene culturale della nostra città, soprattutto un’azione piena di significato sul piano morale ed affettivo. E proprio nel ricordo di Louis Braille, il genio francese che ha inventato “la vista dei ciechi”, siamo particolarmente orgogliosi di aver “restituito” il bastone alla statua di Paleocapa”. “Ricollocare alla statua di Pietro Paleocapa il bastone da cieco non costituisce un semplice intervento di restauro, ma – sottolinea l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Torino, Elide Tisi – rappresenta un atto dal forte valore simbolico. È importante che questa cerimonia si sia svolta il 21 febbraio in occasione della Giornata Nazionale del Braille nata per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dei non vedenti”. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, Massimo Guerrini, presidente della Circoscrizione 1 Centro Crocetta, Cristina Siccardi , storica e saggista e la Banda della Polizia municipale di Torino.

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