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Set 24




Alla Reggia di Venaria, in occasione del Semestre di presidenza europea dell’Italia, i 28 Ministri della UE della Cultura si sono riuniti per un summit focalizzato sul valore, sulla tutela e sulle scelte politiche per sviluppare le potenzialitĂ  legate al patrimonio culturale del nostro Continente.
La decisione di svolgere questo importantissimo incontro ministeriale è la conferma del riconoscimento alla centralità che la cultura nel territorio torinese e piemontese ha assunto in questi anni.
Alle 9, accompagnati da due pullman, i ministri hanno attraversato la Corte d’Onore della Reggia sulle note dell”Inno alla gioia’ di Beethoven. Ad accoglierli all’ingresso del palazzo il Ministro alla cultura Dario Franceschini e il Sindaco di Torino Piero Fassino.
Uno degli eventi piĂą emozionanti del summit dei Ministri alla Reggia di Venaria è stata la cerimonia di riconsegna di monete antiche alla Grecia, trafugate negli anni passati. I due ministri della cultura, Dario Franceschini e Kostas Tasoulas, nel momento della restituzione delle monete, hanno riconfermato la forte cooperazione esistente fra i due Paesi nella lotta contro il traffico illecito di beni culturali. Le 80 monete, delle quali 79 d’argento e una di bronzo, risalgono ad un periodo fra il V ed il II secolo a.c. e provengono da siti archeologici delle localitĂ  di Akanthos, Terone ed Elion, che si trovano nella regione di Halkidiki
Contemporaneamente al meeting, si è svolta la Conferenza Internazionale su “Il patrimonio culturale come bene comune: verso una gestione partecipativa del patrimonio culturale nel terzo millennio” che, dopo il saluto del Sindaco Piero Fassino, è stata aperta dal Ministro per i beni, le attivitĂ  culturali, e il turismo, Dario Franceschini e dal Commissario Europeo per l’Istruzione, la Cultura, il Multilinguismo, lo Sport, i Media e la GioventĂą, Androulla Vassiliou. L’incontro è stato occasione per esaminare il patrimonio culturale come risorsa collettiva, per discutere le implicazioni sulle politiche culturali e la necessitĂ  di creare nuovi modelli di governance partecipativa che coinvolgano attori pubblici, privati e della societĂ  civile e integrino l’azione dei diversi livelli di governo locale, regionale, nazionale ed europeo.
La giornata si è conclusa con la conferenza stampa di fine lavori del Vertice. Il dibattito dei ministri si è sviluppato sull’importanza della cultura quale strumento di identitĂ  europea comune. “Bisogna capire che la cultura è una leva strategica anche per la crescita economica dei territori – ha sottolineato il ministro Franceschini – Il binomio cultura e turismo può diventare il motore economico in grado di far funzionare un’Europa Futura”. Su questa base, ha aggiunto Franceschini – si svilupperanno i lavori del Vertice formale previsto per novembre a Bruxelles. Il sindaco Fassino nel ringraziare tutti, i partecipanti, gli organizzatori dell’evento e i collaboratori, ha sottolineato come la scelta di Torino quale sede del summit europeo confermi la centralitĂ  della cultura come leva di crescita del Piemonte e del suo capoluogo.

Lo speciale TorinoClick sul vertice dei ministri Ue alla Reggia di Venaria

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Feb 28


Il viaggio in Italia tutto in una Reggia inizia dal primo marzo con la grande apertura del rinnovato percorso di visita ‘Teatro di storia e magnificenza’, che quest’anno comprende anche gli appartamenti completamente rivisti della duchessa Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, la quadreria del Principe Eugenio di Savoia e l’appartamento reale di Vittorio Amedeo II. Le sale, in precedenza occupate dalle installazioni multimediali di Peter Greenaway, sono restituite nella visione complessiva degli stucchi di Bernardino Quadri e degli affreschi dei pittori Recchi. Il nuovo allestimento vuole recuperare la funzione originaria degli ambienti con un allestimento che propone nelle anticamere, camera, alcova e gabinetto di toeletta arredi e dipinti consoni ed evocativi di quelli originali citati negli inventari. Nelle sale seicentesche della tenaglia castellamontiana verso la corte, un tempo Appartamento della Principessa Ludovica, sorella del Duca Carlo Emanuele II, è ospitato un nucleo importante della prestigiosa Quadreria del Principe Eugenio di Savoia di proprietĂ  della Galleria Sabauda di Torino. In attesa del trasferimento dell’intera Galleria Sabauda nella Manica Nuova di Palazzo Reale e dopo l’importante esposizione I quadri del Re (Sale delle Arti della Reggia, 5 aprile 2012 – 13 gennaio 2013), piĂą di 60 opere della quadreria del Principe Eugenio sono ora temporaneamente ospitate Venaria. L’allestimento dei dipinti su piĂą ordini intende evocare l’aspetto originario della Reggia seicentesca dove, come riporta Castellamonte, piĂą di 4000 quadri “di Pittori di primo grido, antichi, e moderni, e di prezzo inestimabile” ricoprivano le pareti con le loro cornici dorate, in “bellissimo ordine disposti”. Inoltre per la prima volta dal 1876 è finalmente riunito nella Cappella di Sant’Uberto della Reggia di Venaria, dopo un accurato intervento di restauro curato dal Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, il ciclo pittorico dell’Oratorio della Compagnia di San Paolo, oggi non piĂą esistente. Le dieci tele del ciclo secentesco ideato da Emanuele Tesauro, il piĂą grande letterato sabaudo del XVII secolo, appartenenti oggi alle collezioni d’arte di Intesa Sanpaolo, sono opera di diversi importanti artisti di corte come Charles Dauphin e Bartolomeo Caravoglia, attivi anche per la Reggia sotto la regia dello stesso Tesauro. Si tratta non solo di una delle piĂą prestigiose imprese pittoriche del barocco del Nord Italia, ma anche di uno dei piĂą rilevanti cicli secenteschi interamente dedicati a san Paolo Apostolo, esposto al pubblico in occasione dei 450 anni dalla fondazione della Compagnia di San Paolo.

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Set 16


Il sindaco Piero Fassino, in veste di Presidente del Comitato Italia 150, ha partecipato alla Reggia di Venaria all’anteprima della mostra Moda in Italia.
“Quest’importante appuntamento rappresenta l’inizio della terza fase delle celebrazioni di Italia 150, si tratta di una mostra che mette in evidenza una delle diverse dimensioni estetiche, segno d’orgoglio dell’Italia e in particolare di Torino dov’è nata” ha detto il primo cittadino.
In esposizione, fino all’8 gennaio 2012, molti abiti realizzati da noti stilisti italiani – il cui nucleo principale appartiene alla prestigiosa collezione della Fondazione Tirelli Trappetti – alcuni dei quali indossati da attrici di successo.

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