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Feb 16


Un pubblico delle grandi occasioni ha accolto ieri la Nazionale azzurra di pallanuoto che ha ottenuto un brillante successo sulla Russia per 14 a 9. Mattatore di serata è stato l’azzurro Di Fulvio, marcatore di cinque reti e vero punto di riferimento per i suoi compagni.
Dopo Torino, la Nazionale si ritroverà per un ritiro collegiale in Liguria e poi, dopo le gare di campionato e la finale di Coppa Italia, si ritroverà a Trieste dove alla metà di aprile dovrà giocare il torneo preolimpico per ottenere così il pass per i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016.
Chi ha assistito al match tra Italia e Russia ha potuto dare il proprio contributo per cercare di sconfiggere il cancro. Infatti all’esterno del Palazzo del Nuoto sono state distribuite delle bandierine tricolori che potevano essere acquistate attraverso un’offerta libera. Il ricavato è stato interamente devoluto alla Fondazione piemontese per la Ricerca sul Cancro e l’Istituto di Candiolo.

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Nov 27


L’attribuzione del titolo di Capitale Europea dello Sport ha rappresentato per Torino un’ottima occasione per consolidare, rilanciare e promuovere lo sport: dal grande evento internazionale, alla promozione dell’attività ludico motoria per i più piccoli, passando per una grande festa dello sport che ha visto scendere in piazza oltre 100 mila torinesi pronti a provare scoprire o riscoprire un gesto atletico.

Torino Capitale Europea dello Sport ha rappresentato un anno intero dedicato al movimento, allo sport, alla cultura sportiva. Il programma pensato per questo progetto ha offerto ai torinesi, agli escursionisti ed ai turisti molti appuntamenti sportivi internazionali, nazionali, culturali e convegni, ma anche un ricco calendario di occasioni per vivere lo sport nelle scuole, nei quartieri, in tutto il territorio che ha coinvolto l’intera comunità.

Che gli eventi culturali siano un volano economico strategico e significativo per le città che li ospitano, è ormai risaputo, ma ad oggi sono pochi gli studi scientifici fatti sulla ricaduta economica degli eventi sportivi. Per questo l’Assessorato allo Sport della Città di Torino ha chiesto, all’ Università di Torino di condurre la “Ricerca applicata per la valorizzazione economica degli eventi sportivi a Torino” che ha sviluppato in collaborazione con Omero (Olympics and Mega Events Research Observatory).

L’indagine ha preso in considerazione 80 manifestazioni sportive di maggior rilievo inserite nel ricco calendario di Torino Capitale Europea dello Sport 2015.

Il modello usato per quest’analisi ha misurato i flussi di spesa, sia quelli determinati dall’organizzazione degli eventi (budget degli eventi), sia l’esposizione economica, ossia la spesa dei partecipanti alle manifestazioni sportive (atleti e loro entourage, media, spettatori). A loro volta i partecipanti sono stati suddivisi in “attivi”, ovvero i residenti e “passivi”, ossia gli escursionisti (permanenza senza pernottamento) e i turisti (uno o più pernottamenti).

Risultati dell’Indagine:

Per il 2015 gli eventi analizzati sono stati suddivisi in quattro gruppi: “spettacolari”, “agonistici di livello” , “amatoriali”, “di pratica sportiva”.

Per gli 80  eventi presi in esame gli organizzatori hanno posto a budget 4.726 milioni di euro di cui 3.056 milioni spesi ai Torino e nell’area metropolitana. Per contro le presenze turistiche elaborate rispetto al numero di notti trascorse in città dei partecipanti agli eventi sportivi è pari a 116 mila unità, mentre le presenze diurne si attestano sulle 85 mila. Il dato interessante è la spesa effettuata dai partecipanti: i turisti hanno speso

12.6 milioni di euro, mentre il budget degli escursionisti è stato pari a 3 milioni di euro.

Il Comune ha previsto in bilancio per l’organizzazione e/o per l’erogazione di contributi una cifra pari a 1.5 milioni di euro di cui 870 mila euro per eventi sportivi in senso stretto, 360 mila euro per eventi culturali e 112 mila euro per la comunicazione, a fronte dei quali ha incassato circa 300 mila euro derivanti dalla tassa di soggiorno e 800 mila euro di sponsorizzazioni finanziarie e in servizi.

Per gli 80 eventi presi in esame, la ricaduta sulla città è di circa 18.6 milioni di euro, somma composta dai  budget degli organizzatori spesi localmente e dalla spesa in città dei partecipanti.

Hanno praticato, seguito, promosso e vissuto Torino Capitale dello Sport:

I giorni dedicati al movimento, allo sport, alla cultura sportiva sono stati sottolineati dai  tanti appuntamenti previsti in calendario.

Complessivamente nel diario di Torino Capitale Europea dello Sport ad oggi sono stati appuntati 840 appuntamenti di cui 98 eventi sportivi internazionali, 107 nazionali, 16 Paralimpici  e 248 appuntamenti culturali, oltre alle 379 occasioni di sport comprese nelle varie attività, nei progetti e negli eventi sportivi locali.

Quasi 15.500 sono invece le ore di attività motoria gratuità proposte ai cittadini. In specifico: 14 mila ore per i progetti scolastici, 1.000 per “Open day”, 260 per “Palestre a cielo aperto” (in specifico 553 sono stati i cittadini attivi, 587 le consulenze effettuate e 3.760 le persone coinvolte nell’attività di informazione e prevenzione alla salute) e, infine,  122 ore offerte per il ballo all’interno del progetto “Ballando un Po’”.

Più di 50 mila bambini sono stati coinvolti in progetti sportivi proposti dalla Città, in particolare ai ragazzi sono stati offerti quasi 1150 corsi per “Gioca per Sport”, 865 corsiA scuola di sport” e 117 proposte di nuoto per gli allievi delle scuole elementari e medie.

Nelle palestre cittadine sono stati effettuati 96 interventi grazie ai quali sono state rimodernate 317 attrezzature sportive. La Città è intervenuta anche sulle 38 piastre libere cittadine.

177 i giorni che hanno dedicato i Volontari di Torino2015 alla promozione della Città Capitale Europea dello Sport. A proposito di volontari: in 1843 hanno contribuito al successo dello sport targato Europa.

Altresì hanno creduto in questa grande occasione di promozione dello sport due sponsor come: Esselunga e Reale Mutua.  Con entusiasmo, generosità e creatività hanno investito in questa impresa, offendo contributi e supporti tecnici essenziali: Tuttosport, Teleradioasti, Decathlon, Ecograffi, Virgin, Giacomello, Consorzio TV, Rete7 e Parcolimpico.

Per ricordare passo dopo passo gli eventi sportivi in calendario sono stati distribuiti/affissi in totale 354 mila copie fra depliant, locandine e manifesti. Invece in rete sono stati 143 mila gli utenti unici che si sono collegati, per ottenere informazioni, mentre il sito wwwtorino2015.it è stato visitato da circa 500 mila navigatori.

Quasi 12 mila sono stati i materiali (totem, stendardi ecc.) usati per l’allestimento di Torino 2015

Il logo di Torino Capitale Europea dello Sport è stato esposto su 1790 mezzi pubblici della GTT, 1400 taxi, 950 auto di servizio del Comune, 350 autoveicoli dell’Iren e 100 della Smat.

75 le conferenze stampa di presentazione delle manifestazioni  più importanti.

Più di 55 mila sono stati i premi (medaglie, coppe, ecc..) assegnati e distribuiti.

In ultimo, ma non per ultimo, la Rai, che ha trasmesso molti degli eventi sportivi di Torino Capitale Europea dello Sport, ha registrato quasi 20 milioni di ascolti.

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Nov 24


Sotto lo sguardo attento delle mascotte olimpiche e paralimpiche incorniciate dagli stendardi delle Giochi invernali del 2006, delle Universiadi 2007, dei World Master Games 2013 e Torino Capitale Europea dello Sport è stato dedicato al grande atleta pugliese Pietro Mennea il parco prospiciente a Piazza Marmolada. L’ex “freccia del sud” ha fatto parte della squadra della Fiat Iveco Torino alla fine degli anni’70 con cui ha vinto la Coppa Europa nei 100 metri.
Durante la giornata sono intervenuti il sindaco Piero Fassino, gli assessori Stefano Gallo, Enzo Lavolta e Claudio Lubatti, il direttore responsabile del Centro di Medicina dello Sport Piero Astegiano, il Presidente della Circoscrizione 3 Francesco Daniele, Gianluca Pessotto e Antonio Comi in rappresentanza di Juventus e Torino Fc.
“Abbiamo deciso di intitolare questo spazio verde a Pietro Mennea – ha sottolineato Piero Fassino – perché abbiamo ritenuto giusto che Torino ricordasse questo grande campione dello sport mondiale. Questo parco che si rifà ai Giochi Olimpici del 2006 dovrà essere fruibile a tutti i cittadini del quartiere e non solo e dovrà essere soprattutto un luogo d’incontro per chi vuole passare qualche ora in serenità all’aria aperta. A proposito di Torino 2006, a febbraio 2016 promuoveremo un grande evento per festeggiare il decennale delle Olimpiadi. L’ultimo pensiero va a quello che è successo in questi a Parigi. Penso che non ci si debba piegare al terrorismo ma che ogni di noi debba continuare a vivere e non rinunciare alla quotidianità. Nell’ultimo fine settimana abbiamo avuto molti eventi che si sono potuti svolgere regolarmente grazie al supporto delle forze dell’ordine che ringrazio per il loro importante lavoro”.
Il parco, oltre a ricordare Pietro Mennea, sarà una palestra a cielo aperto dove tutti potranno fare ginnastica su un grande tappeto, giocare a pallacanestro, esibirsi con lo skate, sfidarsi sui sei tavoli da ping pong o pedalare lungo la pista ciclabile.

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