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Mar 13



L’ultima gara maschile, la piattaforma individuale, è stata dominata dalla Germania: Sascha Klein esegue una serie di tuffi con coefficienti altissimi, domina tutta la gara e va a vincere con 515,05 punti. Secondo il suo connazionale Patrick Hausding, con un punteggio di 506,10. La coppia tedesca aveva giĂ  vinto ieri la gara del sincro dalla piattaforma con 467,16 punti, davanti alla coppia ucraina Bondar/Gorshkovozov e alla coppia russa Minibaev/Zakharov. Terzo si piazza l’ucraino Oleksandr Bondar, giĂ  medaglia d’argento nel sincro nel pomeriggio di ieri. Gli italiani Maicol Scuttari e Mattia Placidi, entrambi ventenni, si piazzano rispettivamente undicesimo e dodicesimo. Scuttari mantiene oscilla tra la nona e la decima posizione fino al penultimo tuffo, poi nell’ultimo tuffo, un triplo e mezzo indietro avvitato, apre troppo spesso e totalizza un 39,62 punti, scivolando in penultima posizione con un totale di 393,45 punti, circa 17 punti in meno rispetto alle eliminatorie di stamattina”.

E’ finita con gli oltre mille tifosi in festa alla piscina Monumentale di Torino, che cantavano l’inno nazionale e sventolavano i tricolori in tribuna (calcolate oltre diecimila presenze nelle sei giornate di gara). L’ultima giornata della seconda edizione della rassegna continentale di tuffi si è tinta d’azzurro e del colore piĂą bello: l’oro conquistato da Tania Cagnotto (giĂ  oro da un metro e bronzo da tre metri qui a Torino) e la “sorella” Francesca Dallapè dai tre metri sincro, specialitĂ  che le vede da tre anni consecutivamente leader incontrastate in Europa e argento mondiale conquistato a Roma 2009, da difendere il prossimo luglio nella rassegna iridata di Shanghai contro le leader cinesi.
E’ stata una gara all’ultimo respiro: prime dopo gli obbligatori, la coppia azzurra – che si allena tre volte a settimana al Polo di Bolzano, guidata dal Cittì Cagnotto e dal tecnico federale Giuliana Aor, e che ha svolto uno stage nel mese scorso a Sydney insieme al campione del mondo Matthew Mitcham – ha perso la prima posizione a dispetto delle russe Bazhina/Philippova dopo il terzo salto, quel doppio e mezzo indietro che è il loro tallone d’achille, giudicato con 63 punti. Era il momento di tirare fuori tutte le energie, di scalare la classifica attraverso la sincronia e pulizia del gesto atletico che ne hanno caratterizzato le prestazioni internazionali negli ultimi tre anni. Così è stato. Prima un doppio e mezzo con un avvitamento carpiato da favola (78,30) e poi un doppio e mezzo ritornato carpiato all’ultimo turno (72,90) schianta le russe e le riporta in testa con 320,40 punti. Per le russe Bazhina/Philippova tre punti di distacco (317,13) e argento europeo; terze le tedesche Dieckow/Freitag con 295,50 punti.

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