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Ott 16


Il segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon a Torino è intervento alla sessione plenaria finale del Terzo Forum Mondiale dello Sviluppo Economico Locale, presenti: il sindaco Fassino, il presidente del Senato Pietro Grasso, il ministro Gentiloni e il presidente della Regione Piemonte Chiamparino.
Finito l’intervento al Forum, Ban Ki-moon è partito da Torino Porta Susa a bordo del Frecciarossa 1000 per raggiungere Milano Rho Fiera in occasione del World Food Day.
Nella serata di giovedì 15 Ban Ki-moon ha partecipato alla cena di gala del Led Forum nel grattacielo di Intesa Sanpaolo.

Di seguito l’intervento di Ban Ki-moon alla sessione plenaria del forum:

Questo è un incontro eccezionale, e vi ringrazio per il vostro impegno e il vostro interesse nel lavorare con le Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.
Tre settimane fa ho avuto la più straordinaria esperienza come Segretario Generale sinora, incontrando a NY esponenti dei governi di tutto il mondo per definire i punti dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile 2030. Il nostro scopo è sconfiggere la povertà e raggiungere prosperità per tutti. Abbiamo conseguito questo obiettivo grazie a un sondaggio mondiale, al quale hanno risposto oltre otto milioni e mezzo di persone: governi, società civile, associazioni, tutti loro hanno dato il loro contributo, rispondendo alla domanda “Che mondo vuoi?”. Dai risultati di questo sondaggio sono nati 17 Global Goals per lo Sviluppo Sostenibile, che hanno al centro obiettivi sociali, economici e ambientali.
Il mondo sta diventando sempre più globalizzato e interconnesso, in ogni senso. Molte persone percorrono migliaia di chilometri al mese, come me; alcune città si stanno espandendo, la maggioranza delle persone vive in città o entro 500 km dalle grandi aree urbane. Voi siete un ottimo esempio: Torino e Milano stanno diventando un unico agglomerato urbano. Ci vogliono solo 41 minuti per percorrere la distanza tra le due città.
Dobbiamo quindi capire che i bisogni locali hanno una enorme rilevanza, esattamente come si sta affermando in questo Forum. I Global Goals realizzati localmente avranno impatto sul sistema mondiale.
L’inclusione sociale porterà pace e prosperità, ma questa passa attraverso l’uguaglianza di genere, migliori servizi sanitari, migliore istruzione, sicurezza. Gli obiettivi sono tanti, le persone coinvolte sono tante, è un compito decisamente difficile. Non dimentichiamo inoltre che migliaia di persone ogni giorno scappano da conflitti terribili, e l’accoglienza di queste persone è la più grande sfida che l’Europa sta affrontando in questo momento. L’Europa però non è da sola.

Un’altra sfida fondamentale è costituita dal lavoro: nel mondo ci sono oltre 200 milioni di persone senza lavoro, e circa 76 milioni sono giovani. Il gap sempre crescente tra ricchi e poveri sta intensificando le tensioni sociali.

I progetti di sviluppo che sono in corso in Africa, soprattutto quelli sulla salute, stanno facendo la differenza: ho potuto verificare personalmente i risultati di alcuni di loro. Allo stesso modo, ho visitato alcune strutture in cui si produce energia attraverso fonti rinnovabili. L’ILO sta creando politiche efficaci per il lavoro, puntando sulla green economy; lo UNDP è partner di progetti di sviluppo di successo.
L’agenda di Sviluppo Sostenibile 2030 è potente e visionaria, un documento ricco di spunti difficili da realizzare, ma è anche pratica, determina una serie di obiettivi concreti.
Abbiamo bisogno che i governi e le autorità locali vigilino. Non lasciate che le politiche siano solo parole, qualcosa che vale solo per gli altri: guidate i vostri cittadini dando l’esempio. Vi invito ad ascoltare le vostre comunità, a chiedere ai cittadini come vogliono che quegli obiettivi siano raggiunti, che forma vogliono dare al mondo: è necessario che le persone contribuiscano all’approccio che ogni paese avrà all’Agenda.
Non ultimo, il climate change. I governi rispondono, le comunità locali si danno da fare. A dicembre ne discuteremo a Parigi, e cercheremo di trasformarlo in un’opportunità per creare posti di lavoro e sviluppo.
Le soluzioni locali daranno vita a processi globali.
Lavoriamo insieme per un futuro migliore fatto di prosperità e dignità per tutti. Non lasciamo indietro nessuno.

Sul sito del Senato è inoltre disponibile il discorso del presidente Pietro Grasso.

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Mar 19


Esprimo il cordoglio e la vicinanza a Torino e all’Italia per la perdita di vite umane nell’attacco terroristico in Tunisia”. Lo ha dichiarato il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon.
Il Sindaco di Torino Piero Fassino lo ha ringraziato per la solidarietà espressa all’inizio dei lavori del retreat Onu in corso di svolgimento a palazzo Reale.

Il 19 e 20 marzo, per la quarta volta dopo le edizioni del 2007, 2008 e 2012, la Città di Torino ospita l’”Annual UN Retreat 2015”, il Seminario annuale presieduto dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon e riservato agli alti dirigenti dell’ONU che si riuniscono per analizzare e pianificare le future strategie dell’organizzazione.

I lavori del vertice, organizzato dallo United Nations System Staff College di Torino in collaborazione con gli Enti locali, si concentreranno sui temi dello sviluppo, pace e sicurezza, giustizia e diritti umani, in vista delle importanti tappe che porteranno alla definizione dell’Agenda Post-2015.

Si tratta di un incontro estremamente importante – ha sottolineato il Sindaco di Torino Piero Fassino – in un momento segnato da focolai di crisi e conflitti che investono ormai varie aree del mondo, anche vicinissime a noi, e dove all’Onu viene richiesta una presenza sempre più concreta e immediata per la pace, la sicurezza e la stabilità internazionale. La scelta di Torino rappresenta un riconoscimento per la Città e per il ruolo che le Nazioni Unite assegnano alle sue organizzazioni che qui hanno sede”.

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Set 08


Le immagini della cena di gala che si è svolta sabato sera presso il Museo dell’Automobile e che ha concluso il seminario di due giorni delle Nazioni Unite, l’annual UN Retreat che normalmente si svolge a New York e che quest’anno, per la terza volta ha trovato sede a Torino, al castello del Valentino.
Alla cena hanno preso parte, oltre al Sindaco, i ministri Terzi e Profumo, il Segretario generale dell’ONU, Ban Ki moon, lo stato maggiore dell’ONU.
Durante la due giorni, il Segretario Ban Ki moon ha annunciato di voler aumentare il numero delle sedi ONU in città.

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