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Apr 19


Aperta dal presidente Consiglio comunale, Fabio Versaci, si è svolta in mattinata nella Sala Rossa la tradizionale Commemorazione dell’anniversario della Liberazione dedicata ai dipendenti comunali.
Antonio Caputo, presidente della Federazione Italiana Associazione Partigiani di Torino, nel suo intervento, ha citato Piero Gobetti e Norberto Bobbio che ha descritto la Resistenza come “un gigantesco fenomeno di disobbedienza civile, in nome di ideali superiori come libertà, eguaglianza, giustizia”.
Caputo ha evocato la vicenda resistenziale paragonandola alla rinascita di un organismo-Paese morto, grazie al sangue nuovo offerto dagli italiani. Caputo si è soffermato anche sulla legge di riforma della Scuola del 2008 che ha fatto confluire in un nuovo insegnamento, denominato Cittadinanza e Costituzione, destinato alla scuola dell’infanzia del primo e del secondo ciclo, gli obiettivi e le conoscenze una volta compresi nell’insegnamento dell’Educazione civica.

La sindaca, Chiara Appendino, ha ricordato in questo 80° anniversario della promulgazione delle leggi razziali, il messaggio di umanità di Dalmiro e Verbena Costa, riconosciuti nel novembre scorso “Giusti fra le Nazioni” durante una cerimonia in Municipio. I Costa salvarono la bimba Nedelia Tedeschi Lolli, dalle persecuzioni nazifasciste. “Un esempio che è un monito in tempi di rigurgiti razzisti e di intolleranza”.
Appendino ha poi letto un brano dalla lettera alla figlia Gianna scritta da Paolo Braccini, componente del Comitato Militare Regionale Piemontese, fucilato il 5 Aprile 1944 al Martinetto di Torino, con altri membri del Comitato.

La sindaca ha concluso la prima parte della commemorazione ringraziando i dipendenti comunali, numerosi in Sala Rossa, per il loro lavoro in una fase sicuramente complessa per la Città.
La commemorazione si è conclusa con la deposizione di due corone davanti al Municipio e alla lapide che in piazza Palazzo di Città 7, ricorda il sacrifico di Carlo Chiesa, partigiano delle Sap.

[Fonte: CittAgorà]

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Gen 25


Presso la caserma “Monte Grappa” di Torino, si è svolta la cerimonia di rientro della Brigata Alpina “Taurinense”, unità dell’Esercito Italiano che, dal mese di giugno al mese di dicembre 2017, ha avuto il comando del Train Advise Assist Command West (TAAC W), il comando Nato multinazionale e interforze a guida italiana che opera nella regione Ovest dell’Afghanistan nell’ambito della Missione Resolute Support (RS). La brigata alpina “Taurinense”, dopo sei mesi di addestramento, consulenza e assistenza a favore delle Afghan National Defence and Security Forces (ANDSF) dell’ovest, è stata avvicendata dalla brigata “Sassari”.
La cerimonia si è svolta alla presenza del Comandante delle Truppe Alpine, Federico Bonatto, della Sindaca Chiara Appendino e del Presidente del Consiglio Comunale Fabio Versaci.

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Dic 14


Si è svolta questa mattina nella Caserma “Morelli di Popolo” la cerimonia di commemorazione del 74° anniversario dalla battaglia di Montelungo.
Nella struttura militare di corso Unione Sovietica si trova un cippo che ricorda i caduti di questa battaglia del dicembre del ’43 che fu il primo episodio che vide in combattimento unità militari italiane organizzate a fianco degli Alleati dopo l’armistizio di Cassibile. La battaglia di Montelungo segnò la rinascita dell’Esercito Italiano dopo lo sfaldamento legato all’8 settembre. Alla cerimonia di ricordo di quell’evento bellico erano presenti le autorità militari, l’ex combattente reduce della battaglia, Alberto Orlandini e per la Città di Torino il Presidente del Consiglio Comunale, Fabio Versaci.

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