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Mar 09


A ricordare Mario Molinari, artista torinese geniale quanto originale, si sono ritrovati in tanti questa mattina davanti al portone della sua casa-studio di via Saluzzo 56, in occasione dello scoprimento di una targa commemorativa che il Comune di Torino ha installato in sua memoria.

C’erano la moglie Pia Balducci e i figli William e Jacopo, il presidente del Consiglio comunale Giovanni Maria Ferraris, l’assessore alle Attività e manifestazioni culturali Maurizio Braccialarghe, il presidente della Circoscrizione 8 Mario Cornelio Levi, il sindaco di Coazze Paolo Allais, mentre il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha inviato un messaggio letto durante la cerimonia dal presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso.

“Oggi ricordiamo un uomo, un artista capace di regalare, con le sue opere e le sue emozioni, un messaggio di vita, di amore e di pace a tutti noi”, ha dichiarato Ferraris nel suo intervento. “La Città di Torino – ha continuato il presidente del Consiglio comunale – da Molinari definita una matrice dell’arte surreale e fantastica vuole, con l’apposizione di questa targa, celebrare un artista eclettico che, con le sue geniali creazioni, si è fatto apprezzare dal mondo intero”.

“E’ importante avere il coraggio di ricordare le persone importanti, significative del nostro passato – ha sottolineato Braccialarghe – e Molinari va ringraziato per aver rappresentato la sua modalità artistica e la nostra città nel mondo e per la sua capacità di portare l’arte tra la gente per la gente”.

Artista di riconosciuta personalità, Molinari (nato a Coazze il 9 marzo 1930 e morto a Torino il 27 novembre 2000) era di scuola surrealista ma non rinunciò mai ad una lettura assolutamente originale della scultura, della pittura e delle arti visive in genere. Portò le sue installazioni nelle piazze, convinto della necessità dell’incontro diretto con il pubblico, ma espose anche nei grandi musei, nelle gallerie e nelle più importanti fondazioni europee e del mondo.

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Mag 04




I colori del bandiera nazionale spiccano da qualche giorno su una ‘vela’ nel parco della Pellerina, all’angolo tra i corsi Regina Margherita e Lecce, nel medesimo sito che per anni ha ospitato il celebre Lucedotto di Richi Ferrero. Ora al posto di quella ‘gru’ è stato edificato un monumentosimbolo della pace di Mario Molinari, artista scomparso nel novembre 2000.

Si tratta di un’installazione alta una quindicina di metri, decorata con i colori del tricolore e affiancata da due semicilindri.

Il “totem della pace” – questo è il titolo dell’opera dello scultore nativo di Coazze, sensibile alle tematiche della pace – era stato individuato dalla Fondazione Mediterraneo, insieme ad altre sculture che saranno installate in altre città europee, come uno tra i simboli più appropriati per dare realizzazione al desiderio di diffondere simboli di amicizia tra i popoli.

L’idea era maturata nella seconda metà degli anni Novanta nel corso dei lavori dell’assise del Forum civile Euromed al quale parteciparono i rappresentanti di ben 36 Paesi.

Durante l’inaugurazione ufficiale, alla presenza del Sindaco Chiamparino e del Presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta, il passaggio ideale del testimone dal Marocco, stato dove in ordine di tempo era stato allestito l’ultimo totem della pace, prima di Torino.

[fonte: TorinoClick]

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