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Mar 18


Nell’aprile del 1912 affondava, a seguito della collisione con un iceberg, il transatlantico più grande al mondo.
2.228 passeggeri persone a bordo; più di 1500 persone persero la vita in quella che è la più terribile tragedia marina della storia della navigazione.
Tra il 1987 e il 1994 RMS Titanic organizzò numerose spedizioni per il recupero del relitto, portando alla luce oltre 4.000 pezzi dal fondo dell’oceano. Oggi quegli oggetti compongono l’essenza di una mostra itinerante che ha commosso e continua a commuovere tutto il mondo: “Titanic. The artifact exhibition”, uno straordinario successo che ha già affascinato oltre 10 milioni di visitatori e che, dal 18 marzo al 25 giugno 2017, per la prima volta arriva in Italia su licenza Premier Exhibitions, alla Società Promotrice delle Belle Arti di Torino.
La drammatica e al contempo romantica storia del Titanic vi coinvolgerà pienamente, trascinandovi nel fondo di un mare pieno di emozioni, in un’epopea fatta di vapore e acciaio, accompagnata dal racconto dei suoi passeggeri: dai milionari della prima classe agli immigrati della terza classe, si incontrano i passeggeri e l’equipaggio, condividendo le loro storie personali e conoscendo le ragioni del loro viaggio in America.
Pezzi autentici della nave, oggetti originali di proprietà dei passeggeri, la ricostruzione in scala reale di una cabina di prima classe e una di terza, il celebre ponte principale, reperti e filmati dell’epoca… Si sentirà il rombo delle caldaie della nave e una parete reale di ghiaccio farà comprendere le condizioni di freddo delle prime ore di quel tragico mattino, le audioguide racconteranno la collisione con l’iceberg e l’affondamento della nave “inaffondabile”. Il percorso di visita terminerà con il memorial wall e l’elenco di tutti i passeggeri, tra persi e salvati, nel viaggio del Titanic.

PERIODO
Venerdì 17 Marzo 2017 / Domenica 25 Giugno 2017

ORARI
Lunedì: 10:00-20:00
Martedì: 10:00-20:00
Mercoledì: 10:00-20:00
Giovedì: 10:00-20:00
Venerdì: 10:00-20:00
Sabato: 10:00-22:00
Domenica: 10:00-20:00

PREZZO
€ 16,00 Intero
€ 13,00 Ridotto maggiore 65 anni; minore 12 anni; possessori di Abbonamento Musei
€ 6,50 (per un minimo di 15 alunni)
€ 0,00 Gratuito minore 3 anni

CONTATTI
0112632323
http://www.mostratitanic.it/
info@mostratitanic.it

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Ott 17


Alla morte dell’impressionista francese Edgar Degas, nel 1917, furono ritrovate nella sua bottega 150 sculture di cera o di terra. Quando l’artista era ancora vivo, erano quasi sconosciute al grande pubblico, a eccezione della Ballerina di 14 anni, presentata all’esposizione impressionista del 1881. Esposta in una vetrina come un esemplare da museo, questa scultura si potrà ammirare insieme ad altre 79 opere nella mostra ‘Degas – Capolavori dal Musèe d’Orsay’, a cura di Xavier Rey, che apre i battenti domani alla Promotrice di Belle Arti di Torino e sarà aperta fino al 27 gennaio 2013. Pur essendo tra i protagonisti della stagione artistica impressionista della seconda metà dell’Ottocento, Degas ha una posizione del tutto autonoma all’interno del movimento. “Lavorando al fianco di realtà come il prestigioso Musée D’Orsay e il gruppo editoriale Skira, con la Fondazione Torino Musei – ha voluto specificare stamattina il Sindaco Piero Fassino – pur in presenza di minori risorse economiche, sapremo conservare le nostre eccellenze e rilanciare nuove offerte culturali, confermando Torino al centro dei grandi eventi dell’arte. L’esposizione rafforza i rapporti culturali tra Italia e Francia, due Paesi che sono stati fondamentali per la formazione del talentuoso artista. Gli ottanta capolavori, tutti di altissimo livello, esposti per più di tre mesi al Valentino, saranno una splendida occasione per i torinesi, i turisti italiani e stranieri e chiunque verrà in città ad ammirarli, per ripercorrere e analizzare il tocco artistico di uno dei principali protagonisti della pittura e scultura francese”. La pittura di Deagas trascura l’immediatezza degli amici impressionisti basata sulle sensazioni visive mentre coglie magistralmente l’essenza di un momento. In mostra sono visibili tutti i temi della sua produzione: dall’ambiente familiare all’esperienza italiana, dal mondo parigino degli artisti a quelli della musica e dei caffé, al paesaggio, i cavalli e le corse, alle celeberrime ballerine e al il nudo. Due straordinari ritratti aprono l’esposizione: l’Autoritratto del giovane artista (1855) e quello del nonno Hilaire de Gas (1857), il Ritratto di famiglia (La Famiglia Bellelli, 1858-1869), opera che per le sue considerevoli dimensioni (2 x 2,5 metri) raramente ha lasciato il museo parigino. Seguono i ritratti di familiari, uno spettacolare Studio di mani del 1859- 1860 e alcuni Studi di teste, olii o pastelli, copiati da grandi artisti del passato come Della Robbia e Mantegna. Per informazioni e prenotazioni: www.mostradegas.it

Vedi anche: A un passo da Degas. Le fasi dell’allestimento

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