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Set 28


La stagione del Teatro Regio è partita, e come ha sostenuto Walter Vergnano, sovrintendente del Teatro Regio, è iniziata con una novità assoluta – “ l’esecuzione integrale delle nove sinfonie di Beethoven, la ragione principale di questa scelta è che il lavoro di Beethoven rappresenta un passaggio obbligato, addirittura un test pericoloso, sulla qualità del percorso effettuato dal teatro in questi anni”.
A dirigere l’Orchestra e il Coro del Regio dal 28 settembre al 6 ottobre nelle Sinfonie più conosciute della storia della musica, in quattro doppi concerti, il maestro Gianandrea Noseda, direttore artistico del teatro.
“L’idea, nata da Valter Vergnano – ha sottolineato Noseda con entusiasmo -, non poteva trovare terreno più fertile!”. Le sinfonie di Beethoven sono uno scoglio con cui tutte le orchestre moderne devono o hanno dovuto misurarsi. “I veri maestri di musica in assoluto sono tre: Beethoven, Verdi e Shostakovich – ha spiegato il direttore -. Ogni volta che si torna su Beethoven, la sua scrittura ci sorprende sempre. Tutt’oggi, la sua musica non ha perso di freschezza e qualsiasi orchestra moderna deve fare i conti con lui!”.
Ad inaugurare il ciclo di concerti la Prima e della Terza Sinfonia( Eroica), in replica giovedì 29.
I concerti proseguiranno venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre quando, si potrà assistere alla Seconda, la Quarta e la Quinta Sinfonia.
Domenica 2 ottobre, alle 17 e mercoledì 4 ottobre alle 20.30, sarà la volta della Sesta (Pastorale) e della Settima Sinfonia. Il “pacchetto” si concluderà mercoledì 5 e giovedì 6 ottobre con l’Ottava e infine la Nona Sinfonia, la composizione più conosciuta della storia della musica, portatrice di un messaggio universale di fratellanza e di pace e non a caso considerata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
Nell’ideale omaggio a Beethoven si inserisce anche la messa in scena, a dicembre, di un nuovo allestimento del Fidelio firmato da Mario Martone e diretto sempre dal maestro Noseda.
Da segnalare inoltre l’iniziativa “Beethoven su smartphone e Twitter”, Il pubblico presente al Regio per le Sinfonie, grazie alla rete wi-fi RegioLive, una nuova via di comunicazione realizzata con la collaborazione del settore Servizi telematici dell’assessorato ai Sistemi informativi della Città di Torino, può consultare sul proprio smartphone il programma di sala e vedere (ascoltare) le interviste al maestro Noseda.
Per usufruire del servizio è sufficiente connettersi gratuitamente alla rete Wi-Fi RegioLive e collegarsi al sito www.regiolive.it. Inoltre, gli ascoltatori di Rai-Radio3 potranno leggere in tempo reale dal canale Twitter del Teatro Regio, durante la trasmissione in diretta dei concerti , la guida all’ascolto – firmata Noseda -proiettata sul boccascena del Teatro per gli spettatori in sala. Dal sito , il giorno successivo alle dirette radiofoniche, si possono scaricare gratis, in download, la registrazione integrale delle Sinfonie, le partiture e le video-interviste di Gianandrea Noseda.

[fonte: TorinoClick]

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Apr 15



Nata a Carrara, torna a Carrara. Ma per poco perché la sua collocazione finale sarà il Quirinale. Si tratta della statua commemorativa del Conte Camillo Benso di Cavour, realizzata dal giovane scultore piemontese Fabio Viale in occasione delle celebrazioni per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia e allestita, fino ad oggi, nella Galleria Tamagno del Teatro Regio. Oggi ha lasciato Torino per essere ospitata provvisoriamente nella città di Carrara con la cui amministrazione comunale la Città di Torino e la Fondazione Cavour di Santena hanno coprodotto il lavoro.

Dopo il successo di Torino, l’opera – che è alta 1,65 metri, pesa circa cinque quintali ed è realizzata in un blocco unico di marmo – prima di arrivare a Roma, per arricchire le collezioni d’arte del Palazzo del Quirinale, farà tappa nel foyer del Teatro degli Animosi della città del marmo, dove resterà esposta sino al 30 aprile. La statua, nata da una espressa volontà del Presidente Napolitano, è stata realizzata a grandezza naturale. Fabio Viale, che si è cimentato più volte con questo materiale per realizzare i suoi lavori, ha dato vita all’opera dopo aver selezionato, attraverso un casting, un sosia che potesse ricordare il più possibile il Conte Cavour, scegliendo di ricreare il personaggio basandosi non solo sui ritratti storici. Per rappresentarlo al meglio, invece, il volto dello statista è stato tratto dalla maschera mortuaria conservata al Museo di Anatomia di Torino. L’opera è il risultato di una metodologia innovativa, che si è avvalsa di mezzi e tecnologie all’avanguardia. Attraverso uno scanner 3D di ultima generazione, è stato elaborato un modello virtuale, lavorato successivamente con le sofisticate attrezzature del laboratorio dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, con le quali è stato sbozzato il blocco di marmo bianco, messo a disposizione da “Cave Michelangelo” di Franco Barattini. Il lavoro, che rappresenta lo statista a grandezza naturale, è stato quindi creato dall’artista, con la stessa leggerezza con cui tratta tutte le sue opere nonostante utilizzi un materiale tanto “difficile”. Le delicate operazioni di trasferimento da Torino a Carrara e infine a Roma saranno effettuate dalla società Gondrand, sponsor ufficiale delle movimentazioni.

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Mar 18



Si è conclusa la prima giornata di visita a Torino del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Al Teatro Regio l’apertura delle manifestazioni.
Tra l’applauso caloroso dei torinesi, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha inaugurato, davanti all’ingresso del Teatro Regio, la statua di Camillo Benso, conte di Cavour.
Il monumento è stato realizzato dall’artista Fabio Viale con mezzo quintale di marmo di Carrara. L’opera rimarrà in esposizione fino al 29 marzo, per poi essere trasferita al Quirinale.
La visita è proseguita all’interno del Regio con il saluto del Sindaco Chiamparino (.pdf) e delle altre autorità.
La visita è proseguita a Palazzo Madama e a Palazzo Carignano.
Nel pomeriggio prima di recarsi alle Ogr, dove è allestita la mostra “Fare gli Italiani”, il Presidente ha fatto tappa alla GAM dove ha inaugurato l’opera “Il Limine” di Giuseppe Penone. La scultura, composta di marmo di Carrara, bronzo, tiglio ed edera, si presenta come una sorta di “portale” fungendo simbolicamente da nuovo ingresso al museo.

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