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Ott 07


Si è chiusa nella serata di domenica 7 ottobre 2012 con un successo di pubblico senza precedenti la sesta edizione di Portici di Carta, la manifestazione promossa dalla Città di Torino e dal Salone Internazionale del Libro che sabato 6 e domenica 7 ha animato i porti del centro città con oltre due chilometri di bancarelle fra piazza Castello e la stazione di Porta Nuova, con il cuore degli eventi in Piazza San Carlo.
A concludere la due giorni è stata l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria di Portici di Carta effettuata dal sindaco di Torino Piero Fassino, dal ministro della Pubblica Istruzione Francesco Profumo, dal presidente della Fondazione per il Libro Rolando Picchioni, dagli Assessori alla Cultura del Comune Maurizio Braccialarghe e della Regione Piemonte Michele Coppola: un biglietto per ogni volume venduto, in palio 14 CityBike.
I 14 biglietti vincenti sono i seguenti: 35479 – 3581 – 40833 – 45999 – 47191 – 42027 – 4966 – 39606 – 31563 – 08566 – 48919 – 58533 – 48488 – 31413.
I vincitori in possesso del tagliando devono contattare la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, 011 / 518.42.68, info@salonelibro.it.
Grande soddisfazione per l’afflusso di pubblico – mai così massiccio – e per l’atmosfera generale della manifestazione, che ha fatto dire al ministro Profumo: «Ho ritrovato in questa Torino il clima dei giorni delle Olimpiadi». Da molti librai è addirittura giunta la richiesta di tenere Portici di Carta due volte l’anno.
In aumento le vendite dei libri, aiutate dal numero senza precedenti di espositori, che fra librai, editori piemontesi e bouquinistes sfioravano i 180. A trainare è la narrativa e la letteratura in generale: a parte il prevedibile successo del Manoscritto trovato ad Accra di Paulo Coelho, ha funzionato molto l’«effetto Portici», ossia il traino offerto dalla presentazione dei libri da parte degli autori allo spazio incontri di Piazza San Carlo. Molto richiesti, per questo, i volumi di Salvatore Niffoi, Carmine Abate, Sebastiano Vassalli. E naturalmente le opere di Elsa Morante, cui Portici ha dedicato l’edizione 2012 nel centenario della nascita, con una tavola rotonda, lo spazio e il programma di letture al Gazebo dei Giardini Sambuy ribattezzato L’Isola di Elsa.
Sorprendente anche l’attenzione riservata ai libri su Torino: da Diego Novelli con il suo ultimo romanzo Margareta, a Mal di Torino di Fabrizio Vespa, dalla collana di Graphot dedicata ai Quartieri torinesi ai Sentieri della provincia di Torino di Blu Edizioni a Una Mole di parole di Alba Andreini e I bambini alla scoperta di Torino, di Guido Quarzo e Willy Beck: i due libri da cui sono state ricavate le otto passeggiate letterarie che nella mattinata di domenica hanno riscontrato un sorprendente apprezzamento di pubblico, con oltre cinquecento partecipanti.
Molto gradita l’iniziativa di Portici di dedicare per la prima volta una monografia a un editore. Quest’anno ha inaugurato l’editrice palermitana Sellerio, che è intervenuta a Portici di Carta con i suoi autori (Salvatore Silvano Nigro, Paolo Di Stefano, Francesco Recami, Francesco Cataluccio, Marco Malvaldi e lo stesso Antonio Sellerio), che hanno preso parte all’incontro allo spazio di Piazza San Carlo e hanno incontrato i loro lettori e autografato copie dei loro libri a bordo del tram storico della linea 7. Il pubblico torinese ha premiato l’iniziativa l’intero catalogo Sellerio con un boom di vendite, trainate da Alicia Giménez-Bartlett.
Nel comparto della letteratura per ragazzi è stato assai apprezzato il lavoro di Uovonero, l’editore ospite dello Spazio Bambini 2012, per le proposte rivolte a bambini con difficoltà cognitive come l’autismo: il più venduto è stato Il mistero del London Eye di Siobhan Dowd. I libri in lingua originale hanno visto primeggiare Winter of the World, il nuovo best-seller di Ken Follett.
Successo anche per il Booksharing, l’iniziativa lanciata da Portici di Carta per donare il proprio libro preferito del 2012 alle Biblioteche Civiche, carceri e ospedali, condividendolo così con tante altre persone, compresi i meno fortunati. Nei giorni di Portici hanno partecipato al Booksharing gli assessori Braccialarghe e Coppola, il presidente Picchioni, la presidente e il direttore del Teatro Stabile Evelina Christillin e Mario Martone, gli scrittori Andrea Bajani, Giuseppe Culicchia, Bruno Gambarotta, Margherita Oggero e Farian Sabahi; il musicista Luca Morino.
Il Booksharing non finisce con Portici ma prosegue nelle prossime settimane nelle librerie aderenti: al termine i volumi raccolti verranno consegnati e distribuiti alle diverse sedi attraverso il circuito di prestito che raggiunge anche gli ospedali e le carceri. I testimonial sono fotografati, twittati e intervistati da Radio Grp, media partner di Portici di Carta: photogallery, podcast delle interviste e titoli dei libri donati su salonelibro.it e su twitter @salonedellibro.
E a proposito di twitter: Portici di Carta è stato seguito in diretta con l’hashtag #portici12, generando un traffico di 180 tweet in due giorni, ognuno visualizzato da almeno 15.000 persone, con 4.000 persone circa che hanno seguito la manifestazione su Facebook.

[fonte: www.salonelibro.it]

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Mag 14


Il 25° Salone Internazionale del Libro chiude con risultati insperati. ” Abbiamo preso come esempio un racconto di Camilleri dove scriveva di una nonna che per far piacere alla famiglia la solita triste verdura la farciva dandole un aspetto delizioso – ha spiegato il direttore Ernesto Ferrero durante la conferenza stampa conclusiva-. Il Salone di questa edizione è come quella pietanza “. A poche ore dalla chiusura, le biglietterie parlano di un incremento del 4.1% rispetto al 2011, che – se mantenuto fino alle 22 – attesterà i visitatori fra i 317 e i 318.000. Un vero boom è quello rappresentato dagli ingressi delle scuole, che hanno fatto registrare un incremento del 149.68% sull’anno scorso. Circa 70 mila poi coloro che hanno assistito agli incontri nelle principali sale congressi del Lingotto Fiere e all’Auditorium del Lingotto. Le presentazioni, i dibattiti e le lezioni del Salone 2012 sono state in totale 1162, senza considerare tutti gli eventi del Salone Off e di Voltapagina. Numeri da primato anche per il sito www. salonelibro.it che nelle ultime due settimane è stato visitato da oltre 296.621 utenti con una crescita del 27% rispetto al 2011 (240.084 visitatori), per un totale di 2.233.431 pagine visitate. L’appuntamento è ora per il mese di maggio 2013 con il Salone Internazionale del Libro numero 26. Paese ospite candidato, il Cile. E sono iniziati i contatti diplomatici con Guinea e Colombia.

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Mag 10


La venticinquesima edizione del Salone del Libro ha aperto i battenti questa mattina al Lingotto con il taglio del nastro affidato al Ministro al lavoro, Elsa Fornero e al sottosegretario Paolo Peluffo, accompagnati dalle autorità locali: “Il libro è un simbolo delle nostre criticità e un modo per superarle”, ha detto il ministro ricordando come “ciascun aspetto del sapere ha avuto nei diversi momenti storici libri che sono stati punto di riferimento. La nostra epoca sta cercando i suoi libri – ha proseguito la Fornero – e tra le migliaia di volumi che ci sono qui, magari non lo sappiamo, si trovano sono le risposte agli interrogativi che in questi momenti di difficoltà ci stiamo ponendo”. Lusingato di inaugurare la kermesse, per la prima volta indossando la fascia tricolore, il sindaco: ” Ricordo quando 25 anni fa nacque il salone del libro, fra tra un generale scetticismo. Ho invece visto crescere via via questa creatura straordinaria che riscuote una grandissima attenzione internazionale grazie alla iniziale lungimiranza di Guido Accornero – ha esordito Piero Fassino -“. Il primo cittadino ha poi sottolineato, parlando espressamente della città: “C’è una vulgata che più o meno sostiene che la cultura sia un bene prezioso, ma costoso. Io la penso esattamente al contrario: non è un lusso e soprattutto non lo è in un periodo di crisi. Investire in questo ambito vuol dire contribuire a uscire dalle difficoltà. La cultura è un motore strutturale di sviluppo. Nonostante le ristrettezze Palazzo Civico si mobiliterà per trovare risorse aggiuntive, anche nel mondo privato, per contribuire all’organizzazione di iniziative in campo culturale. La città nel corso di un secolo ha cambiato i suoi connotati, passando da un profilo prettamente manifatturiero a una sistema centrato sui servizi e sulla cultura pur mantenendo la propria vocazione industriale – ha aggiunto Fassino –. Torino oggi conta ben 100 mila studenti universitari, 15mila dei quali sono stranieri. Segno di una scelta vincente nel campo della formazione e dell’effervescenza culturale. E in questi giorni arrivano in città turisti attirati proprio dalla sua ricca offerta di cui questo Salone é un motore centrale.” Fino a lunedì i padiglioni, che ospitano circa milleduecento espositori saranno affollati da visitatori, interessati alle novità editoriali e ai tanti incontri che si svolgeranno nelle 26 sale– dibattito con scrittori, editori ed esponenti del mondo intellettuale. Tra gli appuntamenti annunciati dal direttore Ernesto Ferrero – e appuntati oggi in agenda all’ultimo momento – domenica a mezzogiorno è attesa la coppia Fabio Fazio – Roberto Saviano, in città per la diretta sulla 7 dalle Ogr e lunedì sera – serata conclusiva della fiera – sarà in scena in via Nizza il fuoriclasse della Juventus Alex Del Piero, per la presentazione del suo libro sul calcio. Tema conduttore del Salone è la «Primavera digitale», con le trasformazioni che il ‘vivere in rete’ ha indotto nel leggere, nello scrivere, nel comunicare e nel conservare informazioni e culture. Per la prima volta i Paesi ospiti sono due: la Romania e la Spagna, che portano sotto la Mole una significativa rappresentanza della propria cultura. I venticinque anni del Salone coincidono dunque anche con la metamorfosi profonda della città e del suo ruolo. Ad essi è dedicata nel Padiglione 5 la mostra La Città Visibile. Torino, 1988-2012, ideata assieme al Circolo dei lettori: dai loghi del Salone alla sentenza Thyssen, dall’Mp3 al motore Common rail, dalla torcia olimpica alle Superga tricolori, i venticinque oggetti-simbolo della Torino dell’ultimo quarto di secolo, esposti e raccontati ognuno dalle parole di uno scrittore.

Tutte le informazioni e gli appuntamenti sul sito del Salone del Libro

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