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Ago 01


Nella Sala Colonne di Palazzo Civico è stato firmato il contratto di locazione dello stadio Filadelfia.
Con la firma del contratto di locazione con la Città di Torino, il Filadelfia è ufficialmente la casa del Torino Football Club.
Il contratto è stato siglato dall’assessore allo Sport, Roberto Finardi, con il presidente della Fondazione Stadio Filadelfia, Cesare Salvadori e con il Presidente del Torino FC, Urbano Cairo.

Disponibili le immagini dell’inaugurazione del Filadelfia

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Feb 14


Progettare e sperimentare nuovi modelli organizzativi per utilizzare al meglio le risorse, umane e finanziarie, a disposizione dell’ente, aumentando la qualità dei servizi forniti a cittadini e imprese e, al contempo, valorizzando il lavoro dei dipendenti comunali.

Un obiettivo a cui l’Amministrazione comunale sta già lavorando e al cui raggiungimento potrà contribuire la convenzione tra Città di Torino e Università degli Studi, le cui modalità sono state messe nero su bianco in un documento firmato questa mattina, nella Sala delle Colonne di Palazzo Civico, dalla sindaca Chiara Appendino e dal rettore dell’Ateneo del capoluogo piemontese, Gianmaria Ajani.

L’intesa tra le due istituzioni prevede, in tema di innovazione tecnologica e di riorganizzazione gestionale e contabile, l’avvio di una collaborazione scientifica e didattica allo scopo di studiare e sperimentare forme organizzative che assicurino ai servizi della Città maggiore efficacia ed efficienza, anche coinvolgendo i dipendenti nell’ottica di condividerne l’impegno e migliorarne la qualificazione professionale. Il processo riorganizzativo, insieme ai ricercatori universitari, coinvolgerà operatori, impiegati, funzionari e dirigenti e darà vita a esperienze pilota che, nel corso del mandato, saranno replicate nei vari settori della macchina comunale torinese.

Con la convenzione tra Città e Università, il Dipartimento di Management offre ai propri studenti anche la possibilità di partecipare a stage finalizzati alla redazione di tesi di laurea magistrale in ambiti operativi della pubblica amministrazione.

“La macchina comunale è una struttura complessa – ha ricordato la Sindaca Chiara Appendino – che, attraverso il lavoro dei suoi diecimila dipendenti, è quotidianamente chiamata a svolgere un gran numero di attività per cittadini e imprese. Un impegno via via sempre più difficile da assolvere perché, a fronte della crescente e articolata domanda di servizi, sono progressivamente diminuite le risorse umane e finanziare a disposizione dell’ente. Oggi quindi, per assicurare una risposta adeguata alle richieste dei cittadini, risulta un atto necessario e indifferibile quello di procedere alla riorganizzazione di uffici e servizi comunali, puntano sull’innovazione, la digitalizzazione, la semplificazione delle procedure amministrative e la valorizzazione del personale”.

La prima cittadina ha aggiunto che “docenti, ricercatori e studenti della Scuola di Management ed Economia, grazie alla convenzione firmata questa mattina, porteranno idee, metodologie e competenze in materia di organizzazione gestionale e contabile. Insieme a loro, lavoreranno allo studio e alla sperimentazione di nuovi modelli organizzativi gli stessi dipendenti comunali, che in questo modo non saranno semplici spettatori, ma protagonisti del cambiamento”.

“Di fatto – ha sottolineato Chiara Appendino -, nel lavoro che sarà condotto in collaborazione con l’Università degli Studi, risulterà fondamentale il coinvolgimento di ogni dipendente: per questo motivo il processo di riorganizzazione seguirà uno schema bottom-up, partendo dalle esperienze e dalle professionalità presenti nell’ente”.

“L’Università di Torino – ha affermato il Rettore Gianmaria Ajani – formalizza con questo accordo la volontà di collaborare con la Città mettendo a disposizione le competenze di ricerca che risiedono nei nostri Dipartimenti per realizzare la nostra “terza missione” ed il public engagement che si somma alla formazione, come attività di trasferimento di tecnologia e conoscenza sul territorio. UniTo riconosce la propria specifica responsabilità nei confronti del Comune di Torino per integrare le proprie attività di formazione e di ricerca applicata con i bisogni organizzativi e gestionali delle istituzioni del territorio, percorrendo quel sentiero di innovazione a servizio della comunità oggetto delle politiche locali e nazionali”.

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Set 13


È stato firmato stamattina dal Sindaco di Torino, Piero Fassino, il Presidente della Fiat e di Exor, John Elkann, l’Amministratore Delegato della Fiat, Sergio Marchionne e il Presidente della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, Maurizio Cibrario, il protocollo d’intesa per il restauro del Faro della Vittoria.
L’intervento è stato promosso, progettato e seguito negli aspetti tecnico-organizzativi dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino in occasione del decennale della scomparsa dell’Avvocato Giovanni Agnelli, nipote del Senatore Agnelli che nel 1928 donò alla Città il Faro per festeggiare il decennale della vittoria della prima guerra mondiale.
Il restauro è finanziato dalla Città di Torino – che ha affidato l’incarico operativo ad Iride Servizi-Iren Energia -, da Exor e da Fiat. Il progetto e la realizzazione della Statua della Vittoria alata furono commissionati allo scultore Edoardo Rubino.
La fusione fu realizzata in tre tronconi, utilizzando 25 tonnellate di bronzo. L’altezza totale del Faro, 18,50 metri, rese l’opera la terza al mondo in ordine di grandezza, inferiore solo al San Carlo Borromeo di Arona, alto 23 metri e alla Statua della Libertà di New York di 21 metri.
L’opera fu posta su un basamento marmoreo di 8 metri, raggiungendo così un’altezza complessiva di oltre 26 metri.
L’inaugurazione dell’opera ristrutturata è prevista il prossimo 7 novembre.

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