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Mar 02


La quinta edizione di Biennale Democrazia avrà luogo a Torino da mercoledì 29 marzo a domenica 2 aprile 2017 e, con il titolo USCITE DI EMERGENZA, ospiterà una riflessione sulle crisi del nostro tempo, alla ricerca delle risposte necessarie, ma anche di nuove strade da percorrere e di possibilità inedite.

Biennale 2017 sarà dunque dedicata a una delle parole più evocate nel linguaggio politico contemporaneo: emergenza. Ai suoi usi e ai suo abusi. A ciò che questo termine nasconde e a ciò che manifesta. Alla sua capacità di segnalare l’insorgere imprevisto di un problema, di un’eccezione, di un allarme. Ma anche di trasfigurare, come una maschera, le realtà e i corpi che ne sono toccati: il corpo dei migranti, il pianeta aggredito dall’uomo, le città “sotto assedio”, le economie in dissesto, le nuove povertà, le aree del mondo dove dilaga la guerra. In condizioni di incertezza radicale, d’altra parte, a mutare è la politica stessa, che invoca decisioni subitanee, rapidità d’azione, mutamento dei codici. Anche da qui, l’accresciuta importanza di conoscere, di distinguere, di giudicare come si decide e cosa si decide. “Emergere”, infine, è il manifestarsi di qualcosa che era celato alla vista e, quindi, il presentarsi di opportunità inedite e di occasioni di cambiamento, la possibilità di nuovi inizi.

L’emergenza può essere una realtà incontestabile, oppure un inganno. Un’occasione da cogliere, oppure un falso allarme. In un caso e nell’altro, le sfide che oggi abbiamo davanti sono le stesse: uscire dallo stato di una paralizzante necessità, restituire ai cittadini possibilità di scelta, sperimentare nuove forme di azione comune. Sono queste le “uscite di emergenza” alle quali Biennale Democrazia 2017 guarderà con particolare interesse.

Tutte le informazioni sul sito di Biennale Democrazia

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Feb 14


Progettare e sperimentare nuovi modelli organizzativi per utilizzare al meglio le risorse, umane e finanziarie, a disposizione dell’ente, aumentando la qualità dei servizi forniti a cittadini e imprese e, al contempo, valorizzando il lavoro dei dipendenti comunali.

Un obiettivo a cui l’Amministrazione comunale sta già lavorando e al cui raggiungimento potrà contribuire la convenzione tra Città di Torino e Università degli Studi, le cui modalità sono state messe nero su bianco in un documento firmato questa mattina, nella Sala delle Colonne di Palazzo Civico, dalla sindaca Chiara Appendino e dal rettore dell’Ateneo del capoluogo piemontese, Gianmaria Ajani.

L’intesa tra le due istituzioni prevede, in tema di innovazione tecnologica e di riorganizzazione gestionale e contabile, l’avvio di una collaborazione scientifica e didattica allo scopo di studiare e sperimentare forme organizzative che assicurino ai servizi della CittĂ  maggiore efficacia ed efficienza, anche coinvolgendo i dipendenti nell’ottica di condividerne l’impegno e migliorarne la qualificazione professionale. Il processo riorganizzativo, insieme ai ricercatori universitari, coinvolgerĂ  operatori, impiegati, funzionari e dirigenti e darĂ  vita a esperienze pilota che, nel corso del mandato, saranno replicate nei vari settori della macchina comunale torinese.

Con la convenzione tra CittĂ  e UniversitĂ , il Dipartimento di Management offre ai propri studenti anche la possibilitĂ  di partecipare a stage finalizzati alla redazione di tesi di laurea magistrale in ambiti operativi della pubblica amministrazione.

“La macchina comunale è una struttura complessa – ha ricordato la Sindaca Chiara Appendino – che, attraverso il lavoro dei suoi diecimila dipendenti, è quotidianamente chiamata a svolgere un gran numero di attivitĂ  per cittadini e imprese. Un impegno via via sempre piĂą difficile da assolvere perchĂ©, a fronte della crescente e articolata domanda di servizi, sono progressivamente diminuite le risorse umane e finanziare a disposizione dell’ente. Oggi quindi, per assicurare una risposta adeguata alle richieste dei cittadini, risulta un atto necessario e indifferibile quello di procedere alla riorganizzazione di uffici e servizi comunali, puntano sull’innovazione, la digitalizzazione, la semplificazione delle procedure amministrative e la valorizzazione del personale”.

La prima cittadina ha aggiunto che “docenti, ricercatori e studenti della Scuola di Management ed Economia, grazie alla convenzione firmata questa mattina, porteranno idee, metodologie e competenze in materia di organizzazione gestionale e contabile. Insieme a loro, lavoreranno allo studio e alla sperimentazione di nuovi modelli organizzativi gli stessi dipendenti comunali, che in questo modo non saranno semplici spettatori, ma protagonisti del cambiamento”.

“Di fatto – ha sottolineato Chiara Appendino -, nel lavoro che sarà condotto in collaborazione con l’Università degli Studi, risulterà fondamentale il coinvolgimento di ogni dipendente: per questo motivo il processo di riorganizzazione seguirà uno schema bottom-up, partendo dalle esperienze e dalle professionalità presenti nell’ente”.

“L’Università di Torino – ha affermato il Rettore Gianmaria Ajani – formalizza con questo accordo la volontà di collaborare con la Città mettendo a disposizione le competenze di ricerca che risiedono nei nostri Dipartimenti per realizzare la nostra “terza missione” ed il public engagement che si somma alla formazione, come attività di trasferimento di tecnologia e conoscenza sul territorio. UniTo riconosce la propria specifica responsabilità nei confronti del Comune di Torino per integrare le proprie attività di formazione e di ricerca applicata con i bisogni organizzativi e gestionali delle istituzioni del territorio, percorrendo quel sentiero di innovazione a servizio della comunità oggetto delle politiche locali e nazionali”.

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Ott 04


Si è celebrata oggi, venerdì 4 ottobre, presso il Campus Luigi Einaudi in lungo Dora Siena 100, la “Festa dell’albero”, con la piantumazione degli alberi donati all’UniversitĂ  degli Studi di Torino dall’Associazione Internazionale Produttori del Verde “Moreno Vannucci”.

Da 11 anni l’Associazione fa omaggio al Presidente della Repubblica di un abete dell’Appennino tosco-emiliano che viene posizionato nel Cortile d’Onore del Quirinale in occasione delle festività natalizie. Inoltre, ogni anno, in occasione della Festa dell’albero, dona a Istituzioni pubbliche selezionate piante da esterno: nel 2007, dopo il grave incendio nella foresta del Gargano, l’Associazione è intervenuta per il recupero del verde nel Comune di Peschici; lo stesso impegno è stato profuso per rinfoltire il parco pubblico dell’Ambro di Milano. Gli alberi donati all’Ateneo torinese permetteranno invece di completare la realizzazione di un viale alberato in Corso Farini 200, dove migliaia di studenti vivono la loro esperienza universitaria.

La Cerimonia di Piantumazione si è aperta con il saluto del Rettore dell’UniversitĂ  di Torino Gianmaria Ajani e di Enzo Lavolta, Assessore all’Ambiente della cittĂ  di Torino, e si è conclusa con la benedizione degli alberi donati da parte del Vicario Generale Monsignor Valter Danna. Il Gruppo da Camera dell’UniversitĂ  di Torino, diretto dal maestro Ugo Piovano, ha offerto l’intrattenimento musicale, mentre i giovani allievi della classe 1A della Scuola Media Spinelli hanno recitato poesie sugli alberi.

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