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Nov 20


“Da oggi fino al 2015 stiamo costruendo un percorso di eventi sportivi e di iniziative che scandiscano mese dopo mese la centralità dello sport nella nostra città e che vada a dimostrare il valore di Torino come Capitale dello sport e la presentazione di questo volume, che ripercorre la storia sportiva delle Fiamme gialle, ne è anche una dimostrazione. La Guardia di Finanza ha iniziato la propria attività sportiva 101 anni fa qui a Torino e questa è un’ulteriore testimonianza di come questa città abbia dato allo sport italiano, nel corso dei decenni, campioni che hanno conquistato successi straordinari”. Questo il commento del Sindaco di Torino, Piero Fassino, al termine della presentazione della monografia 191- 1-2011 Un secolo in gialloverde – storia e protagonisti dei Gruppi Sportivi Fiamme Gialle” edita, per il Centro Sportivo della Guardia di Finanza, dalla De Agostini-Novara, che si è svolta oggi pomeriggio nella Sala Rossa di Palazzo civico. Cento anni di impegno sportivo della Guardia di Finanza che affonda le radici sin dal 1911 quando i primi finanzieri parteciparono alle prime gare proprio a Torino in occasione delle Celebrazioni dell’Unità d’Italia. Questo è l’argomento del volume che racconta come le Fiamme Gialle si avvicinarono alle varie discipline sportive partendo dall’addestramento militare e illustrando le vicende agonistiche che negli anni hanno reso famosa la Guardia di Finanza nel mondo dello sport. Una parte della pubblicazione è stata riservata agli atleti più medagliati e importanti che hanno fatto la storia dello sport gialloverde. Grazie a questo lavoro chi è interessato allo sport in genere, e a quello delle Fiamme Gialle, in particolare, avrà la possibilità di conoscere il passato più antico, dal 1911, e quello più recente, che arriva fino al 2011. Un passato fatto di persone le cui vicende agonistiche e dirigenziali, durante tutto l’arco dei cento anni, si è intrecciato molte volte anche con la storia delle rispettive Federazioni Nazionali. Erano presenti all’incontro, oltre a molti atleti di oggi e ieri, il Sindaco di Torino, Piero Fassino, il Comandante generale della Guardia di Finanza, Generale C.A. Saverio Capolupo e Presidente del CONI, Gianni Petrucci. 1911-2011 Un secolo in gialloverde – storia e protagonisti dei Gruppi Sportivi Fiamme Gialle è in vendita nelle librerie.

Al PalaRuffini l’incontro degli studenti con i campioni


Un migliaio di bambini delle scuole torinesi hanno accolto i grandi campioni dello sport appartenenti al corpo delle Fiamme Gialle. È stata l’occasione per i più piccini di entrare in contatto con degli atleti unici come i pluridecorati Antonio Rossi e Tania Cagnotto. Con loro c’erano anche Franco Nones, Giorgio Vanzetta e Cristian Zorzi (sci di fondo), Piero Gros (sci alpino), Sandro Bellucci, Nicola Vizzoni, Giuseppe Gibilisco, Ivano Brugnetti, la cuneese Elisa Rigaudo e Fabrizio Donato (atletica leggera), Felice Mariani e Lucia Morico (judo), Bruno Dreossi, Beniamino Bonomi, Andrea Facchin e Antonio Scaduto (canoa), Simone Raineri, Alessio Sartori, Luca Agamennoni, Catello Amarante, Simone Venier e Romano Battisti (canottaggio) , Roberto Di Donna (tiro a segno), Domenico Fioravanti (nuoto), Giuseppe Di Domenico (karate), Marta Capurso e Arianna Fontana (short track), Luigi Samele, Valerio Aspromonte e Giorgio Avola (scherma). Stefano Gallo nell’accogliere tutti i partecipanti ha voluto ringraziare la Guardia di Finanza per aver scelto Torino quale sede degli incontri tra i campioni dello sport e gli studenti delle scuole. L’assessore ha ricordato che presto verrà lanciato un concorso nelle scuole torinesi per scegliere la colonna sonora, la foto e l’opera d’arte più belle che diventeranno il simbolo di Torino Capitale Europea dello Sport per il 2015.

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Giu 08


Allo stadio Nebiolo, Torino riaccende le proprie luci sulla grande
atletica mondiale con un record del mondo paralimpico (anche se non omologato perché non era una gara ufficiale paralimpica).

Abate segna il record italiano nei 110 ostacoli 20 centesimi sotto al record del Meeting di un certo Dayron Robles…

8 Giugno 2012 – Per molti il Meeting di Torino è ancora quello nato nel 1963, come se il filo non si fosse mai spezzato. Dal 1963 al 1983 Torino è stata teatro di un evento in cui risplendevano grandi nomi dell’atletica nazionale e internazionale da Livio Berruti e Sara Simeoni a “el Caballo” Alberto Juantorena e Sebastian Coe. Il Meeting si interrompe nel 1983, ma chiude con una grande prestazione di Said Aouita. Dopo 12 anni, ritrovati l’entusiasmo e, soprattutto, qualche fondo a disposizione, il Meeting di Torino si ripresenta al pubblico.
E’ il 1995 e grazie a Riccardo D’Elicio, Diego Bastino, Franco Arese (già protagonista del “vecchio Meeting”), Ludovico Perricone e Gianni Romeo, la Grande Atletica torna a Torino. Da allora il Meeting di Torino ha avuto una doppia anima: da un lato i grandi campioni, dall’altro i talenti emergenti. Proprio a Torino hanno mosso i loro primi passi a livello internazionale atleti come Hicham El Guerrouj e Marion Jones – per citarne soltanto due – accanto a campioni già affermati del calibro di Marlene Ottey, Fiona May, Ivan Pedroso, Tatiana Lebedeva, Oscar Pistorius, Dayron Robles…

A questi nomi che hanno fatto la storia dell’atletica leggera mondiale (e alcuni di loro hanno ancora pagine importanti da scrivere sulle piste di tutto il circuito internazionale) quest’anno si sono aggiunti Ivan Ukhov, Ariane Friedrich, Chaunte Lowe, Dwain Chambers solo per citarne alcuni. Tra gli italiani Emanuele Abate, Simona La Mantia, Assunta Legnante, Chiara Rosa…

A poco più di un mese e mezzo dall’inaugurazione dei Giochi Olimpici di Londra, è stato un Meeting emozionante e ricco di grandi numeri. A partire dal pubblico, 5000 sugli spalti dello stadio Primo Nebiolo del Parco Ruffini di Torino ad applaudire un record del mondo paralimpico nel getto del peso con Assunta Legnante e un bellissimo record italiano sui 110 ostacoli maschili con Emanuele Abate.
13 gare in programma, oltre 150 atleti, due ore di pura competizione.

In pista scendevano quindi i grandi nomi dell’atletica italiana e
mondiale e lo facevano di fronte ad una tribuna importante con molti ospiti d’onore tra cui il Vice Presidente e Assessore allo Sport della Provincia e Presidente CONI Regionale Gianfranco Porqueddu, l’Assessore al Bilancio della Provincia di Torino Antonio Marco D’Acri, l’assessore allo sport della Città di Torino Stefano Gallo, il Pro Rettore dell’Università degli Studi di Torino Sergio Roda, il Direttore Amministrativo dell’Università degli Studi di Torino Loredana Segreto, la signora Giovanna Nebiolo, il Presidente FIDAL Franco Arese, il Segretario Generale FIDAL Renato Montabone e tanti altri nomi importantissimi dell’atletica nazionale e mondiale.

Il Meeting è stato inaugurato alle ore 19.00 dalla sfilata atleti del CUS Torino, poi alle 20.00 il via alle gare con la diretta tv su RAI SPORT 2.

Si è iniziato con il salto in alto maschile dove ha trionfato il russo
Ivan Ukhov con 2.25. Nel femminile la tedesca Ariane Friedrich ha saltato più in alto di tutte arrivando a 1.92 (stessa misura dell’americana Chaunte Lowe, alla fine seconda, e di Svetlana Radzivil, terza).
I 100 metri maschili sono stati vinti come da pronostico dall’inglese Dwain Chambers in 10.29 (la pista umida non gli ha permesso di arrivare sotto al 10.18, tempo standard A per i Giochi Olimpici), mentre nella stessa gara al femminile ha trionfato la cussina Martina Amidei con 11.42, stabilendo il suo personale e soprattutto il minimo per gli Europei di Helsinki (27 giugno – 1 luglio, ndr). Chambers si è dichiarato “molto soddisfatto della pista e dell’atmosfera che si respira a questo Meeting. Sarei onorato di ritornare a Torino il prossimo anno. 10.29 è un buon tempo anche se pensavo di poter scendere ancora, e quindi naturalmente lavorerò nei prossimi giorni
per avvicinarmi al minimo olimpico”. Tanta gioia negli occhi della
Amidei: “Ho lavorato molto per raggiungere questo tempo e sono felicissima di questo risultato. Il minimo per gli Europei era un sogno che questa sera sono riuscita a realizzare davanti a questo fantastico pubblico”.

Una delle competizioni più sentite era il getto del peso femminile vinto dalla tedesca Christina Schwanitz con 18.99. Seconda la nostra Chiara Rosa con 18.06. Record del mondo paralimpico per Assunta Legnante (che recentemente ha perso del tutto l’uso della vista) con 15.22 (non omologato, ndr).

Il salto triplo donne ha visto il successo di Simona La Mantia con
14.29, seconda la russa Viktorija Valyukevich con 14.14. Quarta una sorridente Eleonora D’Elicio che ha migliorato il suo personale portandolo a 13.60.

Poi gli ostacoli, i 110 maschili e i 100 femminili vinti rispettivamente da Sergey Shubenkov in 13.21 e da Lolo Jones in 12.97.
L’americana si è dichiarata molto soddisfatta della sua prestazione, in netto miglioramento: “la gara ad Oslo di ieri sera non è stata per niente buona. Qui a Torino ho trovato un buon feeling con la pista e tutto è riuscito bene”. Terzo posto, record italiano e minimo per gli Europei di Helsinki per Emanuele Abate (13.28): “Non ho fatto una buona partenza ma ho recuperato nel finale. Sono solito a questo tipo di gare, ma questa volta è arrivata un’ottima prestazione con il record italiano: non posso che essere felice di tutto questo. Il primato è dedicato al mio allenatore. Naturalmente ci metterei la firma per vincere un bronzo anche ad Helsinki”.

Ancora pista con i 400 metri uomini: oro per Pavel Maslak e record polacco con 45.17.

Negli 800 maschili e femminili vittorie rispettivamente per Mohamed Hamada in 1:44.98 e Yusneysi Santiusti con 2:00.93.

La gara più lunga del Meeting edizione 2012, i 5000 uomini, hanno visto sul gradino più alto del podio per il keniota Ezekiel Meli (13:22.90).

In chiusura i 200 metri uomini con la vittoria di Davide Manenti in 20.76, anche per lui primato personale e minimo per gli Europei.

Un grazie speciale a tutti gli sponsor della manifestazione, in
particolar modo a Powerade ION4 e Iren, ai Volontari dell’Associazione Primo Nebiolo, a tutto lo staff dello stadio Primo Nebiolo, al Comune di Torino, ai Vigili del Fuoco e alle Forze dell’Ordine, e alle interpreti della scuola TuttaEuropa che anche in questa edizione ci hanno supportato durante l’intero evento.

Quest’anno è stata forte la collaborazione con la Circoscrizione 3
della Città di Torino che il giorno del Meeting ha creato un “evento nell’evento” organizzando una Festa dello Sport e del Volontariato nei viali del Parco Ruffini. Inoltre l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino erano presenti allo Stadio Nebiolo non solo con i loro massimi rappresentanti, ma anche con centinaia di studenti, italiani e stranieri, che nel pomeriggio avevano preso parte a Universities on the Move, Erasmus International Fair, grande evento universitario internazionale che ha avuto luogo al PalaRuffini.

Nelle intenzioni del Comitato Organizzatore del CUS Torino
l’appuntamento con il Memorial Primo Nebiolo è già fissato per giugno 2013.

[fonte: www.memorialprimonebiolo.org]

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Mag 17


Canti e sfottò; magliette colorate indossate dai giovani aspiranti atleti; maestre esauste ma felici e genitori orgogliosi: queste le istantanee della decima edizione di “Un giorno per sport” la festa, promossa dalla Città di Torino – Assessorato allo Sport in collaborazione con la Polisportiva Dilettantistica Safatletica, 15 Federazioni Sportive e la Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie (SUISM), cui hanno preso parte oltre 5mila ragazzi e 300 insegnanti. Dopo un intero giorno dedicato allo sport praticato e la sfilata lungo i viali di Parco Ruffini, gli studenti hanno raggiunto il Palazzetto dello Sport dove l’assessore Stefano Gallo, ha avuto modo di salutarli, premiarli e ricordare loro l’importanza della pratica sportiva che sempre deve essere accompagnata dai valori che lo sport porta con sé. Valori e promozione che la Città ha fatto propri inserendoli nel dossier per la candidatura di Torino Capitale europea dello Sport nel 2015.

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