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Dic 06


Una folla numerosa e silenziosa ha accompagnato questa mattina i parenti delle vittime del rogo della ThyssenKrupp, nel decennale della sciagura, al Cimitero Monumentale. Con loro, la sindaca Chiara Appendino e l’assessore Marco Giusta, insieme al presidente del Consiglio comunale Fabio Versaci. Per la Regione, erano presenti Mario Laus, presidente del Consiglio regionale, e il presidente Sergio Chiamparino.
“Non si può parlare di giustizia se questa non trova applicazione, ad oggi non è ancora compiuta e questo è inaccettabile. La Città sarà al vostro fianco – ha detto, visibilmente commossa, la prima cittadina ai familiari delle vittime – e vi aiuterà in ogni gesto che vorrete fare perché questa città, queste istituzioni non vi dimenticano”.
“Nessuno può accettare che al concetto di lavoro sia associato quello di morte, c’è ancora molto da fare e tocca a tutti noi farlo”, aggiunge la sindaca, che definisce i famigliari delle vittime della Thyssen “un esempio per tutti noi, per la forza che avete dimostrato in questi 10 anni da quella che è stata una delle più grandi tragedie del nostro Paese e che, purtroppo, continua a essere ancora molto attuale. La memoria di quella notte è più viva che mai per le istituzioni, che ne escono comunque sconfitte, e per i cittadini che si chiedono a quante manifestazioni sulla sicurezza sul lavoro dovranno ancora partecipare prima che questo diritto sia garantito”.
Sono intervenuti alcuni dei familiari delle vittime, in particolare la mamma e la sorella di Rosario Rodinò, che hanno rilanciato la loro richiesta di giustizia e hanno lasciato a Laura Pausini attraverso una sua canzone il compito di spiegare il loro dolore. Insieme a loro, sono intervenute le mamme di Roberto Scola e di Giuseppe De Masi. Tutte insieme hanno abbracciato, commosse, la mamma di Vito Scafidi, lo studente che perse la vita per il crollo di un controsoffitto nel liceo di Rivoli, facendo appello alla necessità di sicurezza “sul luogo di lavoro, ma anche nelle scuole”.
Poi il corteo si è spostato sul luogo dove sorgerà il memoriale delle vittime, poche decine di metri più in là. Qui alcune bambine, familiari delle vittime, hanno liberato sette palloncini bianchi, ciascuno con il nome di un operaio. Il progetto, realizzato da AFC Torino Spa in accordo con il Comune, si è cercato di creare un luogo di ricordo per le famiglie colpite dalla tragedia che fosse anche un monumento per la collettività intera, per mantenere vive la memoria e l’attenzione verso una cultura della sicurezza sul lavoro.
Successivamente, la Città intende installare, nella stessa area, un’opera dedicata alle vittime della tragedia della ThyssenKrupp come richiamo anche a tutti i caduti sul lavoro, finanziata con i fondi accantonati per la realizzazione di opere d’arte previsti dalla legge n. 717/49 (la cosiddetta legge del 2%). Il costo dell’opera è di 280mila euro; sarà pronta nel 2019 e la cifra sarà anticipata da Afc e poi recuperata negli anni attraverso il contratto di servizio che la società ha con la Città.

La giornata di commemorazione è proseguita nel pomeriggio al cimitero di Nichelino e al cimitero Parco dove la Sindaca Chiara Appendino e l’Assessore Marco Giusta hanno reso omaggio a due delle vittime della ragedia della ThyssenKrupp.

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Dic 06


Martedì 6 dicembre 2016 al Cimitero Monumentale, alla presenza della Sindaca Chiara Appendino e del Presidente del Consiglio Comunale Fabio Versaci, si è tenuta una cerimonia ufficiale per commemorare la tragedia della ThyssenKrupp dove, 9 anni fa, persero la vita Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino,Rocco Marzo, Rosario Rodinò e Giuseppe Demasi.

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Dic 06


Sono passati quattro anni esatti dalla notte che ha cambiato Torino. Il 6 dicembre 2007 le fiamme avvolgono in un abbraccio mortale sette operai delle acciaierie ThyssenKrupp di corso Regina Margherita 400: Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò, Giuseppe Demasi.
Questa mattina a quattro anni di distanza dal tragico incendio, la città di Torino ha voluto ricordare la terribile tragedia con una commemorazione presso il cimitero Monumentale.
Alla presenza dei familiari delle vittime e delle autorità civili, religiose e militari, è stata deposta nel Giardino della Quiete, una corona sotto la lapide dedicata agli operi morti nella tragedia.
Dopo un momento di riflessione e preghiera, il vicesindaco Dealessandri, in rappresentanza della Città, ha sottolineato che “Ricordare i sette operai della ThyssenKrupp significa anche non dimenticarsi di chi è rimasto, e la grande partecipazione di questa mattina, manifesta la vicinanza di tutta la città”.
“La tragedia dei lavoratori della Thyssenkrupp resterà una pagina nera e drammatica nella storia del lavoro e il miglior modo per onorarne le vittime è battersi perché più nessuno debba morire lavorando” è l’augurio che il sindaco Piero Fassino ha espresso nella lettera, inviata per la ricorrenza, ai familiari.

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